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Il suolo è vita, ma lo stiamo perdendo
Intorno a una risorsa non rinnovabile
Ciao! In Italia, ogni secondo perdiamo più di 2 metri quadrati di suolo. Lo sottraiamo all’agricoltura per cementificare, costruire case, fabbricati, strade. Luisella Celi, Professore Ordinario di Biogeochimica del suolo all'Università di Torino, spiega che è un problema enorme. Soprattutto ci ricorda che dovremmo pensare di più che il suolo è tutto, è vita. Senza suolo non c’è agricoltura, non c’è viticoltura. E adesso, abbiamo alcuni problemi di cui ci dobbiamo occupare.
-Stefano
LE PAROLE DI WINELETTER
Suolo
suò | lo. s.m. 1313-19; lat. sŏlu(m).
1a. la superficie del terreno sul quale si sta o si cammina: cadere sul, al suolo
1b. strato superficiale della crosta terrestre, derivante dall’alterazione di un substrato roccioso per azione chimica, fisica e biologica di tutti gli agenti superficiali e degli organismi presenti, considerato rispetto alle sue caratteristiche e alla sua composizione: suolo roccioso, arido, fertile
1c. agr. => soprassuolo
2. fig., terra, paese: mendicando | andrai canuto e solo | per l’italico suolo (Parini)
3. superficie del mare o di uno specchio d’acqua: tutte le stelle già de l’altro polo | vedea la notte e ’l nostro tanto basso, | che non surgea fuor del marin suolo (Dante)
😓 Il suolo è vita, ma lo stiamo perdendo
Il suolo è vita, poiché garantisce la sopravvivenza degli organismi viventi, dalle piante agli animali, inclusa quella degli esseri umani. Il suolo è una delle risorse naturali cruciali, come l'acqua, l'aria, la biosfera. Una risorsa non rinnovabile.
La WineLetter di oggi nasce dopo la conversazione che ho avuto con Luisella Celi nel podcast Wine Hub. Celi mi ha parlato di tante cose, del legame tutto particolare tra il suolo e la viticoltura, approfondendo quanto sia cruciale il ruolo del suolo per ottenere vini di qualità.
Ecco alcune cose che mi sono tornate in mente.
Luisella Celi
🍇 ### Il suolo ideale del vino? Non deve essere “bello”.
Luisella Celi ricorda che non può esserci agricoltura senza suolo. E che anche le tecniche di coltura fuori dal suolo non possono portare gli stessi risultati.
Parlando di vino, il suolo è responsabile di molte qualità che rendono unico un vino. “Il suolo ne caratterizza la tipologia, la varietà, le proprietà organolettiche, l’aroma, il grado alcolico. Il suolo è veramente tutto per il vigneto e per la qualità del vino”.
Un buon suolo per il vino è un suolo tutto speciale. Non deve essere particolarmente “bello”. “I suoli non devono essere particolarmente fertili perché è proprio lo stress nutrizionale che forza la vite a cercare gli elementi nutritivi che poi determinano le proprietà organolettiche, come i polifenoli e certi micronutrienti che guidano i processi metabolici, che portano alla produzione degli aromi tanto amati dai cultori del vino”.
Se prendete un cucchiaino di suolo trovate milioni di miliardi di microrganismi. Trovate le radici e minerali bellissimi. Complessità e bellezza della natura, c’è tutto in un cucchiaino da caffè.
💧 ### Il suolo si sta impoverendo, il problema dell’acqua
La mancanza di acqua nel suolo, in queste nuove condizioni dettate dal cambiamento climatico, compromette la fertilità fisica e la struttura del suolo.
Se manca l’acqua che cosa succede?
“Il suolo è ben organizzato tra pieni e vuoti, tra solidi e buchi, pori. Quello che succede è che un po' il suolo si va compattando e quindi si perde quella porosità che è fondamentale per la ritenzione idrica. Non solo manca l'acqua perché non piove, ma il suolo non è più in grado di trattenere quest'acqua e quindi si ha una compattazione e, se piove, l'acqua scivola via, non penetra. Quindi ci sono i processi erosivi ma nello stesso tempo non c'è la ritenzione che permette all'acqua di essere progressivamente rilasciata alla pianta per un periodo molto lungo”.
Non solo manca l'acqua perché non piove; il suolo non è più in grado di trattenere quest'acqua e quindi si compatta; se piove l'acqua scivola via, non penetra
⬆️ ### Le vigne al nord? Attenzione, cambiano i suoli
Un aspetto attuale discusso durante l'intervista riguarda lo spostamento delle vigne verso nord a causa del cambiamento climatico.
Abbiamo fatto l’esempio degli acquisti di terreni che in Piemonte stanno interessando l’Alta Langa e della discussa proposta del Consorzio del Barolo e del Barbaresco di ipotizzare di coltivare il Nebbiolo da Barolo e Barbaresco anche sui versanti nord. Sul punto, la biogeologa ritiene molto importante questa attenzione al clima ma invita a fare attenzione.
“Spostarsi a nord vuol dire cambiare i suoli. Se per esempio sui versanti nord di certe colline non ci sono le marne, diventa un problema per il vino. Proprio il suolo marnoso - che non è tra i “più belli” dal punto di vista della fertilità - è responsabile della carenza di certi nutrienti che spingono la vite ad adottare le strategie che poi risultano importantissime per la qualità del vino”.
È necessario coinvolgere viticoltori, esperti di suolo, microbiologi e fisiologi per comprendere diverse esigenze. “Spostarsi verso nord significa scoprire tra 10 anni se questa è una soluzione ottimale oppure no”.
In Italia ogni secondo noi perdiamo mediamente 2 metri quadrati di suolo. A me viene da dire “facciamo attenzione alla sedia dove siamo seduti”. Se immaginassimo questa sedia in un prato, vorrebbe dire che nell'arco di un secondo quella l'area occupata dalla sedia non c'è più.
🍀 ### La viticoltura ha portato a una forte riduzione della biodiversità del suolo
Celi ricorda inoltre che un certo tipo di agricoltura, e di viticoltura in particolare, ha portato a una forte riduzione della biodiversità, legata anche all'uso di prodotti fitosanitari.
🍄 ### Non trasformiamo tutto in vigneto, lasciamo i boschi e i prati
La presenza di vigneti per lunghi periodi nello stesso luogo riduce la biodiversità. “Osservando una serie di vigneti anche in posti molto diversi, ma caratterizzati dalla stessa tipologia di suolo, alla fine non si evidenziavano particolari differenze proprio perché si era ridotta la biodiversità”.
Bisogna fare qualcosa. “L’effetto potrebbe essere mitigato, provando a ridurre l'uso di prodotti fitosanitari, con l'inerbimento, introducendo specie vegetali diverse e soprattutto non trasformando tutto in vigneto ma lasciando zone tampone a bosco o a prato che permettano di conservare questa biodiversità”.
Il suolo è una risorsa non rinnovabile. Se una pianta può recuperare dopo una situazione di stress, nell'arco di giorni o mesi, oppure la si può reimpiantare, il suolo si forma con in tempi lentissimi: 1 millimetro richiede 200-400 anni.
Sopra: immagine generata con AI - Adobe Firefly
LA CEMENTIFICAZIONE IN ITALIA
2,4 metri quadrati: la quantità di suolo persa ogni secondo in Italia.
77 chilometri quadrati: la superficie cementificata nel 2022 nel nostro Paese.
63%: la percentuale di questa superficie sottratta all'agricoltura nazionale.
12,8 milioni di ettari: la superficie agricola utilizzabile rimasta in Italia.
9 su 10: il numero di comuni con parte del territorio a rischio idrogeologico per frane ed alluvioni.
🎧 ASCOLTA
Ascolta: Wine Hub è un podcast di WineLetter con una intervista a settimana sul vino che cambia. 🎙️ Nell’ultimo episodio parliamo di suolo con Luisella Celi. 👇
TIMESTAMP
00:01:23] Introduzione di Luisella Celi e la passione per il suolo come risorsa vitale.
[00:03:00] Importanza del suolo per l'agricoltura e il vino.
[00:07:02] Discussione sullo spostamento delle vigne verso nord a causa del cambiamento climatico.
[00:08:52] Effetti della mancanza di acqua nel suolo sulla fertilità fisica e la ritenzione idrica.
[00:11:11] Ruolo del suolo nella fornitura continua di nutrienti alle piante.
[00:14:48] L'utilizzo delle tecnologie avanzate per la costruzione di invasi per la conservazione dell'acqua.
[00:17:30] Variazioni nella consapevolezza e nell'adozione di pratiche sostenibili da parte degli agricoltori.
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ACQUA E SUOLO. La sopravvivenza del nostro pianeta dipende dal prezioso legame tra suolo e acqua. Oltre il 95% del nostro cibo proviene da queste due risorse fondamentali. L’acqua del suolo, vitale per l’assorbimento dei nutrienti da parte delle piante, tiene insieme i nostri ecosistemi. Questo è un video del Food and Agriculture Organization of the United Nations in occasione della Giornata mondiale del Suolo. Vuole sensibilizzare circa l’importanza del rapporto tra suolo e acqua per sistemi agroalimentari sostenibili e resilienti.
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