Ma dobbiamo ancora parlarne?

Pregiudizi e disparità tra uomo e donna

Buona domenica. Ma davvero, nel 2024, dobbiamo ancora parlare di pregiudizi di genere? Esistono ancora? Condizionano carriere e vite?
Per Laura Donadoni, alias The Italian Wine Girl, purtroppo sì, dobbiamo proprio parlarne. Perché gender gap, disparità di trattamento tra uomo e donna, pregiudizi, non sono affatto superati. Tanto più nel mondo del vino.

-Stefano

Tra carriera e gender gap

Laura Donadoni è scrittrice, giornalista e wine educator, vive tra Italia e California, è titolare di LA Agency ed è voce influente come “The Italian Wine Girl”, con una larga audience online.

Attraverso la sua storia possiamo parlare di:

  1. costruzione di una carriera nel mondo del vino

  2. gender gap e discriminazioni di genere in questo settore

Laura è una giornalista che ha vissuto una avventurosa e assai tenace transizione professionale. Io l’avevo intervistata quasi dieci anni fa. Il mio podcast era agli albori e anche io, da giornalista, muovevo i primi passi nello stesso ambito.

Ho riparlato con Laura recentemente. Credo che ascoltare la sua storia, oggi, possa ispirare tutti quelli che stanno cercando il proprio posto nel mondo del vino. Uomini e donne. Persone che magari non appartengono a una famiglia di produttori, non hanno già intrapreso un percorso da enologo o manager, e che cercano spunti nella costruzione strategica di una reputazione e una carriera.

### VOLEVO FARE LA GIORNALISTA

Laura Donadoni racconta del suo slancio verso il giornalismo restando sedotta in giovane età da una giornalista che incarnava un modello di donna diverso da quelli che aveva intorno. "Sin da piccola ho sempre voluto fare la giornalista. Ero colpita dalla figura di Lilli Gruber. La vedevo a Baghdad sotto le bombe. Era una eroina per me”.

### IL PATATRAC

Laura, che vive a Bergamo, diventa giornalista e lavora nei media locali. Si sposa e tutto procede normalmente finché la sua vita personale e professionale subisce un brusco stop. “Una bufera giudiziaria colpì pesantemente mio marito. Tutto poi si risolverà con un’assoluzione ma intanto per noi era diventato impossibile perseguire le nostre vocazioni".

### IL VINO COME PIANO B

Laura e il marito decidono di vivere “il sogno americano”. Si trasferiscono a San Diego, in California e, passo dopo passo, Laura costruisce una carriera nuova.

"Non ti nascondo che all’inizio ho cercato di fare la giornalista. Però allora la competizione era enorme e il mio accento non aiutava. Poi ho avuto un’illuminazione. Mi sono detta: è vero che se io parlo della guerra in Iraq con questo accento italiano non sono credibile. Ma se io racconto qualcosa che abbiamo solo noi in Italia e che tutti gli Americani ci invidiano, proprio con questo accento italiano, forse qualcuno mi sta a sentire. E lì il vino è arrivato nella mia vita”.

### PASSO DOPO PASSO

Nel corso di una chiacchierata, che ho pubblicato in podcast, Laura racconta come ha costruito la sua carriera in questi anni. Il primo passo è stato lo studio del vino. “Quando andavo ai corsi, ero l'unica italiana e, ogni volta in cui si parlava di vini italiani, tutti puntavano il dito su di me e dicevano: ‘Ask her; she’s Italian!’. E quindi da lì questo nickname, The italian WIne Girl, mi è rimasto addosso fino a oggi”. Laura ha pensato di poter diventare una sorta di cantastorie del vino italiano, mediando tra la voglia di conoscenza degli Americani e le necessità dei consorzi e delle aziende. Nascerà una agenzia di comunicazione che affiancherà l’attività da educatrice, anche online, i libri e altri riconoscimenti.

IL LIBRO

“Il libro è diviso in due. C'è una parte che si intitola “Le leggende” con sei donne di successo del settore. L'altra metà del libro, che è quella in realtà a cui tengo di più, si chiama “Le compagne di viaggio”. Sono altre sei storie. Non sono produttrici e non sono vignaiole. Si sono dovute rimboccare le maniche, senza modelli di leadership, e si sono dovute in qualche maniera inventare appunto una professione. In questo senso sono “intrepide”.

### IL PROBLEMA DELLA DISPARITA’ DI GENERE NEL MONDO DEL VINO

Laura solleva la questione della disparità di trattamento uomo-donna. Intorno al tema è nato anche un libro, intitolato “Intrepide”, che raccoglie molte storie.
"Io stessa ho subito discriminazioni di genere, ma non me ne sono accorta finché non è stato eclatante. E dopo aver postato un video di sfogo sui social network, poi diventato virale, molte donne hanno iniziato a scrivermi le loro esperienze".

### L’ATTACCO PERSONALE E LA VIOLENZA

Laura aveva già raccontato in precedenza in un suo libro che un giornalista, prendendo spunto da un suo articolo che trattava di vino, aveva trasformato la critica in attacco personale di natura sessista. Quella vicenda, che divenne un piccolo caso mediatico e che si concluderà poi in tribunale, non sarà l’episodio più pesante che appartiene alla sua storia professionale e personale. Nel corso dell’intervista racconta: "Quel giorno andai come sempre tranquillamente a visitare una cantina, solo che nello scendere nella bottaia questa persona, a un certo punto, mi spinse contro il muro e tentò di baciarmi”. Corsi poi immediatamente su per le scale con il cuore in gola".

Laura Donadoni

### PREGIUDIZI E DISPARITA’ DI TRATTAMENTO

Dopo essere stata vittima di quegli episodi di sessismo e violenza, Laura ha raccolto diverse storie e testimonianze di donne che mostrano che la parità di trattamento e opportunità tra i generi, a tutt’oggi, resta un obiettivo non realizzato, anche in questo settore. “Sì, gli stereotipi di genere esistono ancora. Ancora oggi ricevo giornalmente sui miei social media testimonianze di donne che subiscono dalla più piccola alla più grande vessazione quotidiana”. Laura spiega che purtroppo si possono fare diversi esempi di quello che accade ordinariamente. Qui sotto ne riporto alcuni.

Donna che lavora in cantina. Arriva un fornitore. 'Scusi, signorina. Mi chiami il titolare'. Lei era la titolare. 'No, ma mi faccia parlare con suo padre... Non c'è un uomo?’

Prendi l'elenco dei consorzi di tutela dei vini, vedrai che la presenza femminile nei CDA di questi consorzi è bassissima. Da un lato ci sono tante donne in questo mondo molto più che in passato. Però che ruoli occupano?

Se il lavoro di cura e quindi la famiglia sono ancora totalmente a carico delle donne, tu capisci che, per andare a fare il cantiniere in una cantina sui colli del Chianti, è più complicato se sei mamma, e devi andare a prendere un bambino alle quattro del pomeriggio, e l'asilo è a cinquanta chilometri di distanza.

🎧 VUOI ASCOLTARE?

 Wine Hub è un podcast di WineLetter con una intervista a settimana sul vino che cambia. 🎙️ Nell’ultimo episodio parliamo con Laura Donadoni. 👇

TIMESTAMP

  • 00:00 Benvenuto a Wine Hub

  • 00:18 Il viaggio di Laura Donadoni: la giornalista

  • 03:46 Il Patatrac: dalla Crisi alla rinascita, il trasferimento in California

  • 06:39  Il Piano B. La storia di Laura nel mondo del vino

  • 08:00 Nascita di The Italian Wine Girl

  • 11:51 Affrontare la Discriminazione di Genere

  • 14:17 Due episodi di aggressione personale

  • 17:17 Il Problema della Disparità di Genere e Stereotipi nel Mondo del Vino: esempi

  • 21:47 Il libro: “Intrepide”

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Tre cose online

Finché non penseremo che uomini e donne possano, emtrambi, crescere i figli, non ne usciremo. Finché penseremo che è un problema delle donne staremo rinforzando lo stereotipo che i figli siano un lavoro da donne.
-Anne-Marie Slaughter

L’ITALIA AL 63° POSTO

Ogni anno, il World Economic Forum stila una classifica dei Paesi del mondo in base al grado di partecipazione delle donne all’economia, al loro livello di educazione e salute e al coinvolgimento politico. L’Italia è al 63° posto.

PERCHE’ LE DONNE SONO PAGATE MENO?

Perché le donne sono pagate meno degli uomini? Questo è un episodio che fa parte di una serie Netflix che offre indicazioni, numeri e suggestioni sulla disparità di trattamento tra i sessi facendo riferimento al caso americano ma di fatto toccando argomenti, domande e idee culturalmente rilevanti a ogni latitudine. Tra politica, scienza, storia e cultura pop, con interviste ad alcuni degli esperti più autorevoli nei rispettivi campi.

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