Se la pianta non parla più

Delle malattie e della sensibilità della vite

Buona domenica. Caro lettore, forse anche tu, come me, non sapevi che le piante possono parlare e sentire. Attraverso un dialogo silenzioso e chimico, la vite è in grado di riconoscere e difendersi dai nemici che la minacciano. Ma qualcosa sta compromettendo questa dinamica e la capacità stessa dei viticoltori di riconoscere tempestivamente quello che sta succedendo.
Tra nuovi problemi e qualche soluzione.

-Stefano Labate

LE PAROLE DI WINELETTER

Fitopatìa

fitopatia fitopatìa s. f. [comp. di fito- e -patia]. – Genericam., malattia di una pianta.

Se la pianta non parla più

Oggi parliamo di malattie della vite.

Questa WineLetter riprende un’intervista a Paola Battilani, Professoressa ordinaria e docente di Patologia vegetale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.

Una cosa affascinante, e rilevante da sapere, è che la pianta parla con l’ambiente circostante. E sente.

Utilizza composti chimici per riconoscere gli estranei dannosi e attivare le sue difese contro le malattie. Quello che purtroppo sta accadendo è che l'aumento delle temperature e gli eventi climatici estremi nell’ambito della stessa stagione stanno rendendo più difficile per la vite identificare correttamente i nemici e, nelle stesso tempo, che il numero di nemici che la pianta deve affrontare in un singolo anno può aumentare.

Gli agricoltori da sempre si preoccupano per l’impatto che le malattie possono avere sulla produzione o sul vigneto stesso. Al di là di una visione naif di ciò che è “naturale”, la storia dell'agricoltura - mi aveva fatto notare Deborah Piovan in una precedente intervista - è proprio la storia dell'uomo che cerca di difendere e proteggere il proprio campo, per far sì che il proprio raccolto non vada perso a causa di insetti e malattie che pure sono naturali.

Oggi, per quanto conoscano bene il proprio campo, secondo Battilani, gli agricoltori devono prendere atto che la lotta alle malattie della vite si sta facendo anche più complicata.

Ecco alcuni spunti che ho tratto dall’intervista.

###Impatto delle malattie sulle piante

A livello globale si stima che la perdita di produzione a causa delle malattie in agricoltura si attesti ogni anno intorno al 25%. Nel caso della vite, la presenza di peronospora, oidio e muffa grigia, tra le altre, può causare significative perdite di produzione interessando sia le foglie che i grappoli delle viti, compromettendo il raccolto e causando danni anche al vigneto.

###Cambiamento climatico e adattamento

I cambiamenti climatici stanno influenzando la coltivazione della vite, creando nuove sfide per i viticoltori. Le variazioni di temperatura, umidità ed eventi climatici estremi possono favorire la diffusione di malattie specifiche. Inoltre, siccome il cambiamento climatico può favorire le coltivazioni in nuove zone geografiche (“le piante vanno verso i poli”), i patogeni possono adattarsi a nuovi ambienti.

"Questi ricercatori hanno dimostrato che con l'innalzamento della temperatura non viene più prodotto il principale strumento che la pianta ha per difendersi dai patogeni".

###Riduzione dell'uso di fitofarmaci chimici

A causa delle norme e degli indirizzi europei riguardo all'uso dei fitofarmaci chimici, esiste una progressiva riduzione di questi prodotti disponibili per l'agricoltura. Ciò pone un problema in più nella gestione tradizionale delle malattie delle piante, richiedendo lo sviluppo di alternative come il controllo biologico e la stimolazione delle difese.

###Se le pianta non parla più

Battilani mi ha spiegato che le piante effettivamente "parlano" con i patogeni attraverso un sistema di regolazione che può essere modificato da nuove condizioni ambientali. Il riconoscimento fra la pianta e il patogeno è un sistema di regolazione. Naturalmente il linguaggio è costituito da composti chimici che sono prodotti o dalla pianta o dal fungo. Per regolare questo rapporto, la pianta, quando riconosce un elemento esterno, mette in atto dei sistemi di difesa. Questa regolazione dipende dall’attività fisiologica della pianta e può essere modificata da tanti fattori, principalmente dall'ambiente esterno.

Ad esempio, è stato dimostrato da ricerche non specificamente condotte sulla vite, che, con l'aumento della temperatura, i geni responsabili della produzione di acido salicilico, uno dei principali strumenti di difesa delle piante, vengono bloccati, compromettendo la capacità di regolazione e difesa della pianta.

###Mancanza di una visione a lungo termine

Nonostante l'ampia discussione sul cambiamento climatico, molti viticoltori tendono ancora a considerare gli eventi estremi come episodi sporadici e non come cambiamenti permanenti.

###Necessità di una gestione integrata

La gestione delle malattie delle piante richiede un approccio olistico che consideri insieme aspetti agronomici, entomologici e patologici. Un aiuto significativo può venire dai sistemi di previsione, in grado di valutare l'impatto delle condizioni meteorologiche sull'insorgere delle malattie, e dall’adozione di pratiche di gestione non puramente di difesa che tengano conto dell'intero ciclo della coltura.

Paola Battilani

Quando parliamo con gli agricoltori tendono a pensare, ancora, che si tratti di eventi sporadici. Quando un'annata sottolinea una problematica che noi riteniamo legata al cambiamento climatico, c'è ancora un po' l'atteggiamento di dire “sì, quest'anno è stato così, ma poi chissà quando si ripete questa situazione”.

QUALCHE NUMERO

  • Il 99.7% di tutto quello che vive è una pianta

  • Si ritiene che a livello mondiale il 25% della produzione venga perso a causa di malattie

  • La peronospora nel 2023 ha abbattuto la produzione dell’uva in certe aree anche del 50%



    Servizio RAI

“Pur avendo viticoltori in generale esperti che conoscono bene la loro situazione, diventa molto difficile fare previsioni, dato che gli agenti di malattia risentono dell'andamento meteorologico, minuto per minuto. L'utilizzo di sistemi di previsione è uno strumento molto interessante”.

Sopra: immagine generata con AI - Adobe Firefly

ASCOLTA

👇  Ascolta: Wine Hub è un podcast di WineLetter con una intervista a settimana sul vino che cambia. 🎙️ Nell’ultimo episodio parliamo di malattie delle piante con Paola Battilani.

TIMESTAMP

  • [00:00:33] - Introduzione al podcast all'intervista

  • [00:01:27] - Paola Battilani spiega le cause delle malattie delle piante

  • [00:02:16] - Impatto delle malattie sulla produzione

  • [00:03:30] - Paola elenca le principali malattie della vite in Italia

  • [00:07:25] - Effetti del cambiamento climatico sulle malattie

  • [00:09:25] - Paola parla dei metodi di difesa contro le malattie

  • [00:11:17] - Eventi climatici estremi e malattie delle piante

  • [00:13:02] - Come le piante comunicano con i patogeni

  • [00:15:30] - Percezione degli agricoltori riguardo ai cambiamenti climatici

  • [00:16:44] - Consigli per una gestione efficace delle colture e la previsione delle malattie

  • [00:18:28] - Conclusione

CONTATTI E NETWORKING

Paola Battilani su Linkedin

SU YOUTUBE/1

Documentario scientifico di Superquark che mette in mostra la sensibilità delle piante.

SU YOUTUBE/2

David Attenborough ti farà pensare alle erbacce sotto una luce diversa⁣ 🌱 The Green Planet. L’accoppiata BBC - Attenborough era già stata protagonista di “La vita segreta delle piante”, una serie di documentari televisivi di argomento naturalistico scritta e presentata dal divulgatore scientifico e naturalista britannico, trasmessa per la prima volta nel Regno Unito nel 1995.

UN LIBRO

📚 Biologia della peronospora.

Volendo dire in brevi pagine quanto può interessare il pratico viticoltore riguardo alla peronospora della vite, dobbiamo limitarci alle cose principali. La peronospora viticola fu scoperta da pochi anni in Europa, ed in Italia il primo a riconoscerla fu il professore Pirotta nel 1879, che la osservò nei dintorni di Voghera. Ma la stessa crittogama, conosciuta sotto il nome di mildew, è un parassita noto da parecchio tempo in America. Anzi in certe località degli Stati Uniti, mentre la fillossera impedisce la coltura dei vitigni europei, la peronospora nelle regioni un po' umide, toglie la possibilità di coltivare economicamente alcune varietà indigene dell'America. In Italia, dopo la sua prima comparsa, andò di anno in anno sempre più diffondendosi, in modo che nei quattro ultimi autunni fu uno dei più micidiali flagelli, che abbiano mai colpito la vite in quasi tutte le nostre regioni viticole, giacche finora le sole regioni risparmiate sono la Sicilia ed una parte della Calabria.

Stralcio da: Federico Viglietto, Istruzione Popolare. Conoscere e combattere la peronospora della vite, Circolo Enofilo Italiano, 1890.

L’immagine in testa alla WineLetter è tratta da questo libro.

UN LIBRO

📚 Le piante sentono

SM “Guarda che è straordinario, veramente. Sai quante informazioni raccoglie ogni singola radice ininterrottamente? Moltissime. Si ritiene che ogni singolo apice radicale sia in grado di sentire almeno 20 diversi parametri fisico-chimici. Fra questi i gradienti chimici di molti sali minerali, i campi elettrici e magnetici, la presenza di acqua, la temperatura, l'ossigeno ecc. L’apparato radicale di una pianta è una costante sorgente d'informazioni sull'ambiente che la circonda”.

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