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300 metri
Sul clima e le conseguenze in Italia sul settore vitivincolo
Buona domenica. Caro lettore, in Piemonte, e nel Nord Italia in generale - mi ha spiegato il climatologo Claudio Cassardo - per trovare la stessa temperatura di quarant’anni fa, bisogna salire in altezza di 300 metri.
Io vivo ad Asti, 123 metri sul livello del mare. Potrei per esempio farmi una bella passeggiata e andare a Tonengo, una frazione del comune di Murisengo che sta nella parte nord della provincia, a 430 metri.
Ma come fa la vite? Pensiamo a una pianta che da sempre se ne sta su una collina a 300 metri e nel giro di poche decadi si ritrova con le temperature della pianura.
In questa WineLetter parliamo intanto di numeri. Se non partiamo dai numeri non possiamo parlare di cambiamento climatico, tanto meno nel settore del vino.
-Stefano Labate
Immagine generata con Adobe Firefly
LE PAROLE DI WINELETTER
Cambiamento climatico
Il concetto di cambiamento climatico implica fattori politici, giuridici, etici, economici e scientifici, andando ben oltre il significato associato alle variazioni naturali del clima, che si sono succedute sulla superficie terrestre nel corso del tempo geologico.
-Treccani Vocabolario
Trecento metri. Ovvero il riscaldamento, la pioggia, la siccità e le altre cose che non capiamo bene anche nel settore del vino
Il cambiamento climatico è diventato uno dei temi centrali nei dibattiti contemporanei, influenzando diversi settori, tra cui quello vitivinicolo. Questa newsletter segue un’intervista a Claudio Cassardo, dottore di ricerca in Geofisica e docente universitario a Torino, che fornisce una panoramica approfondita sul cambiamento climatico in Italia e sulle implicazioni che il settore del vino sta affrontando.
### Comprendere il cambiamento climatico
Una delle principali tematiche affrontate riguarda la comprensione del cambiamento climatico. Cassardo spiega che è fondamentale distinguere tra fenomeni meteorologici, a breve termine, e quelli climatici, a lungo termine. Mentre le variazioni climatiche possono essere impercettibili nella vita di tutti i giorni, esse si manifestano guardando i dati statistici su periodi di almeno 30 anni. Per questo le variazioni del tempo, e le nostre sensazioni di caldo, freddo o pioggia, non hanno a nulla che fare con le variazioni di clima. Bisogna guardare i dati nel lungo periodo.
### Impatti sul territorio italiano
L'Italia, insieme ad altre regioni del Mediterraneo occidentale, sta subendo un riscaldamento maggiore rispetto alla media globale. Con un aumento di temperatura di circa 1.7° negli ultimi quarant'anni, rispetto a un aumento medio globale di 0.8-0.9, il territorio italiano sta affrontando variazioni significative che influenzano direttamente il settore agricolo, compreso quello vitivinicolo. Per quanto riguarda il nord Italia, le Alpi, come fanno molte altre zone ghiacciate del mondo, contribuiscono a rendere le variazioni anche maggiori.
### Piogge e siccità
Cassardo evidenzia come le precipitazioni stiano leggermente diminuendo in Italia. Ciò che preoccupa è però la concentrazione della pioggia in meno giorni, da cui derivano precipitazioni sempre più violente che non contribuiscono al mantenimento delle risorse idriche disponibili. Il livello dei fiumi si abbassa e i terreni non sono in grado di assorbire l’acqua durante le precipitazioni violente. Le piogge intense possono causare problemi come alluvioni e danneggiare le colture, mentre la siccità continua a mettere a dura prova gli agricoltori e le vigne.
###300 metri
Il punto riguarda l'aumento della temperatura media di 1.7°C registrato nelle pianure piemontesi negli ultimi quarant'anni. Questa variazione, sebbene possa sembrare modesta, ha significative implicazioni per gli ecosistemi locali. Claudio Cassardo confronta questo aumento con un cambiamento tipico della temperatura verticale nell'atmosfera, spiegando che corrisponde a una discesa di 300 metri in altitudine. Questo cambiamento rapido e significativo crea sfide per le piante, gli animali e gli ecosistemi, che devono adattarsi rapidamente a nuove condizioni climatiche. Ciò può portare a competizione per risorse e spazio, e in definitiva a una diminuzione della biodiversità e a rischi di estinzione per alcune specie. Questo genere di variazione si riscontra non solo in Piemonte, ma in tutto il Nord Italia.
Claudio Cassardo
### Proiezioni future e azioni necessarie
Guardando al futuro, Cassardo sottolinea che i modelli climatici, che hanno spiegato bene quello che è successo in questi 25 anni, indicano un ulteriore riscaldamento e un aggravamento delle condizioni di siccità nelle prossime decadi. Tuttavia, precisa che ridurre drasticamente le emissioni potrebbe attenuare queste variazioni in seguito e far rientrare il fenomeno del riscaldamento.
In conclusione, si evidenzia l'importanza di comprendere e affrontare il cambiamento climatico nel settore vitivinicolo. Sono necessarie azioni concrete per mitigare gli impatti negativi e adattarsi a un futuro climatico in evoluzione.
Ovviamente, quanto discusso nell'intervista rappresenta solo un frammento delle complesse dinamiche legate al cambiamento climatico e al settore vitivinicolo. È essenziale continuare a esplorare queste tematiche e adottare strategie sostenibili per garantire la resilienza e la prosperità del settore nel lungo periodo.
Link
Meteo Arpa Piemonte: Sito Web di Arpa Piemonte
ALCUNE DOMANDE
"Qual è l'errore principale che commettiamo quando parliamo di cambiamento climatico?
"Come coesistono nella stessa stagione la siccità e le piogge violente?
"Quali sono le previsioni per il futuro in termini di cambiamento climatico e viticoltura in Italia?
300 metri in quarant'anni è una distanza in verticale che per un essere umano che si fa una passeggiata è anche piacevole. Ma per una pianta o per molti appartenenti agli ecosistemi, anche animali, è una distanza veramente enorme in soli quarant'anni.
Claudio Cassardo
L'errore principale è di confondere i fenomeni a breve termine che caratterizzano la meteorologia con quelli a lungo termine che invece caratterizzano il clima.
ASCOLTA
👇 Ascolta: Wine Hub è un podcast di WineLetter con una intervista a settimana sul vino che cambia. 🎙️ Nell’ultimo episodio parliamo di cambiamento climatico con Claudio Cassardo.
TIMESTAMP
01:24 Il Cambiamento Climatico e il Vino: intervista di Claudio Cassardo
01:44 Differenze tra Meteorologia e Clima
02:41 Fenomeni Estremi e Riscaldamento Globale: Effetti sul Clima e sul Vino
07:43 L'Italia e il Cambiamento Climatico: Impatti e Dati
09:12 Pioggia, Siccità e le Sfide per l'Agricoltura Italiana
16:32 Previsioni Climatiche Future e Azioni Necessarie
18:05 Conclusioni
Contatti
Claudio Cassardo su Linkedin
PER APPROFONDIRE
La piccola era glaciale
ARTE E ATTIVISMO
Non è una novità che gli artisti spesso riflettano sulle preoccupazioni sociali e ambientali del nostro tempo. Negli ultimi anni, nei musei e nelle rassegne che ospitano l'arte contemporanea, è sempre più facile imbattersi in opere ispirate ai temi del cambiamento climatico. Talvolta si tratta di vero e proprio attivismo politico che mira a sollecitare azioni concrete.
Climate: Our Right to Breathe è una raccolta di saggi e immagini che affrontano le sfide globali del cambiamento climatico mettendole in relazione alle politiche che minacciano la biosfera del pianeta.
Nel 2022 - si legge nell’ultima di copertina - ci troviamo di fronte a vaste condizioni planetarie che si aggravano a vicenda: il collasso accelerato della biosfera a causa dei cambiamenti climatici e le dinamiche sempre più schiaccianti delle politiche tossiche. Anche le politiche divisionarie guidate da forme spietate di autoritarismo, negazionismo, nazionalismo e altre forme globalizzate di oppressione ed espropriazione sono un invito all’azione.
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